22/01/08

Che classe...

Che belli i politici italiani. Che bella classe "dirigente" che abbiamo. Che concretezza, che coerenza, che lealtà, che stile che hanno. Davvero encomiabili e ammirevoli. Tutti pronti a sfilare per il "family day" (perché poi non possono dire giorno della famiglia, non riesco a capirlo) e per il "papa day" (idem come sopra) con i loro bei divorzi, i loro figli extra-matrimonio, le loro prostitute personali fatte andare a prendere con le macchine di servizio (pagate da noi contribuenti) e ricevute negli uffici e infine anche premiate con un bel programma televisivo domenicale dove vengono presentate anche come "vittime sacrificali" di un sistema vergognoso, le loro cameriere-amanti con le quali vengono sorpresi a letto da un rientro imprevisto della propria "compagna ufficiale" (che devono poi sposare in fretta e furia per non incorrere nelle ire, ovvero vendette di qualche suocero potente). Con i loro diritti civili ben regolarizzati, per loro ma non per noi comuni cittadini che paghiamo pure le tasse e che non vedremo mai una legge sulle coppie di fatto, etero o omo che siano. Tanto loro in parlamento ce l'hanno già, perché sbattersi per il bene e i diritti di chi magari li ha anche votati? Con chi sta "all'opposizione" e dovrebbe rappresentare i cittadini democratici che dice che in fondo gli uomini politici vanno giudicati per il loro impegno e non per la loro vita privata: ma come, uno si fa baluardo della famiglia come vincolo sacro, imprescindibile per essere ammesso nella società dei giusti, urla contro chi vive - nel peccato - more uxorio, con chi ha rapporti sessuali prima del matrimonio e poi che fa? Ha un divorzio, una nuova moglie, convive con un'amante ufficiale e poi, già che c'è, si sbatte pure la cameriera che come diceva Totò è sempre 'bbona ("... a me me piace la serva, la serva serve..."). Tralasciando poi quelli che cotinuano a rappresentare alcuni cittadini italiani in parlamento pur essendo stati condannati IN VIA DEFINITIVA. Non sono loro i delinquenti, sono i giudici che li hanno condannati, manipolatori, mistificatori della realtà, dittatori e pure comunisti.
Belli, davvero, seri, da votare senza ombra di dubbio alle prossime elezioni.
E meno male che sono i giornalisti ad essere una casta...
Piuttosto che farmi rappresentare da questa classe politica divento apolide.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La verità è che manca un potere che controbilanci quello politico, da anni si sta delegittimando la magistratura soprattutto da destra (ma anche da sinistra vedi Unipol) dichiarando che è politicizzata a sinistra. Grillo e Di Pietro d'altro canto hanno dichiarato che se non si vuole che i giudici indaghino sui politici, bisogna candidare gente pulita.
La corte dei conti e i revisori dello stato non potrebbero "cassare" i continui aumenti e benefici che i deputati e senatori si assegnano da soli? Mai assemblea è stata più unanime quando si tratta di votare a favore di se stessa.

C'è un geniale video di Crozza che la dice lunga
http://www.youtube.com/watch?v=uZKN3V2emz0

Aufwiedersehen! ErSorMarchè