21/03/11

Un paese al contrario

Un paese che ha nel sole, nel mare, nel vento le sue risorse ambientali
Un paese che ha il 70 per cento dell’intero patrimonio artistico mondiale sul suo territorio
Un paese che ha l’arte la cultura la poesia la letteratura nel suo dna
Un paese che spazia dal Mar Mediterraneo alle Alpi passando attraverso gli Appennini i laghi le colline le langhe le pianure le coste le spiagge le isole le città d’arte
Un paese che ha fondato parte della sua musicalità sull’opera lirica e sul balletto
Un paese che affonda nel diritto romano le radici del suo sistema giudiziario
Un paese che ha la Costituzione più imitata e ripresa dai paesi occidentali
Un paese che ha Roma come capitale
Un paese che ha fatto dell’estro e delle creatività le sue cifre stilistiche
Un paese che aveva una scuola pubblica (soprattutto quella elementare) all’avanguardia nel mondo
Un paese che ha saputo reinventare la moda
Un paese che aveva un grande cinema
Un paese un po’ bigotto e un po’ bacchettone che si è sempre scandalizzato delle libertà sessuali tipiche dei paesi del nord Europa
Cosa fanno i governanti di questo paese alle soglie della seconda decade del terzo millennio?
Costruiscono nuove centrali nucleari per risparmiare sull’energia, affidando la difesa di questa splendida idea al Ministro dell’Ambiente
Tagliano i fondi ai Beni Culturali facendo crollare Pompei e chiudere i musei
Tagliano i fondi alla cultura perché con la cultura – come afferma orgoglioso il ministro dell’economia – non si mangia
Introducono la tassa di soggiorno per i turisti
Tolgono i soldi al Fondo per lo Spattacolo e fanno chiudere teatri ed enti lirici
Riformano la giustizia
Cambiano la Costituzione
Danno la Capitale in pasto ai Barbari che la insozzano felici, per poterla poi denigrare
Cancellano qualsiasi forma di modernizzazione
Distruggono la scuola pubblica, magnficando (finanziando e agevolando) quella privata
Cedono il mercato tessile manifatturiero ai cinesi
Aumentano il biglietto d’ingresso del cinema per contrastare la crisi dell’industria cinematografica
Accettano il libertinaggio la prostituzione minorile la pedofilia perché tanto, in fondo, ci sono sempre stati, da che mondo è mondo...

Un paese come questo non ha bisogno di giovernanti che mirano esclusivamente ai loro interessi personali, senza minimamente preoccuparsi dei loro “sudditi”.
Un paese come questo deve trovare la forza di ribellarsi, quella forza che lo fatto sopravvivere alle peggiori dittature del ventesimo secolo, il nazismo e il fascismo.
Un paese come questo deve riappropriarsi di ciò che gli stanno indebitamente togliendo
Un paese come questo deve liberarsi di questa genatglia per poter tornare a respirare.
Un paese come questo deve uscire da un’apnea che dura ormai da 17 anni

16/03/11

QUANTE COSE CHE NON SAI DI ME


QUANTE COSE CHE NON SAI DI ME
LE 7 ANIME DI LIGABUE

COLLANA SONGBOOK - 250 pp. - 16,00 euro - inserto fotografico a colori

Sette, come i giorni della settimana, come i vizi capitali, come le vite dei gatti.
Quante cose che non sai di me, frugando nei testi delle canzoni con la partecipazione dello stesso Luciano, analizza tutta la produzione artistica – film, racconti, poesie, romanzo – di un protagonista assoluto del panorama musicale e culturale italiano.

Ligabue ha
un’anima rock,
un’anima cinematografica,
un’anima letteraria,
un’anima femminile,
un’anima passionale,
un’anima romantica,
un’anima politica.

04/03/11

Lettera all'on. Biancofiore


Dopo aver assistito, quasi per caso, alla puntata di EXIT andate in onda ieri sera su La7, ho sentito il bisogno di mandare questa mail all'onorevole Michaela Biancofiore. Mi risponderà mai? Ve lo farò sapere

Gentile on. Biancofiore,
sono una cittadina italiana che paga le tasse e mi permetto di scriverLe dopo aver assistito ieri sera ad un Suo intervento nella trasmissione condotta da Ilaria D'Amico su La7. Interrompendo in maniera piuttosto veemente, becera e sgarbata, l'onorevole Melandri che provava ad esprimere un concetto (giusto o sbagliato che fosse, era il suo turno), Lei ha sottolineato - gridando - che la sinistra (sottintesa visto che si rivolgeva alla Melandri) non poteva parlare in quanto aveva avuto un "presidente di Regione che andava a transessuali con la macchina di Stato".
La Sua infinita meschinità e grettezza in tale occasione mi ha fatto rabbrividire, in primis perché non era quello l'argomento della conversazione (e comunque Piero Marrazzo si è dimesso quasi subito, lasciando campo libero ad una parte politica, risultata poi vincente, che in campagna elettorale non ha certo lesinato sottolineature su questa vicenda), ma soprattutto perché da cittadina italiana che paga le tasse, trovo molto più grave ed offensivo sapere (lo attestano gli atti di diverse procure) che ci sono illustri parlamentari (pagati da noi contribuenti) condannati in via definitiva che continuano a sedere in Parlamento, trovo molto più grave e offensivo che ci siano esponenti dell'attuale maggioranza di governo (ma potrebbero essere anche dell'opposizione, la mia indignazione non cambierebbe) indagati per reati infamanti, accusati di concussione, abusi di potere, abusi sessuali, corruzione, compravendita di voti, istigazione alla prostituzione, anche minorile, e altre nefandezze varie, trovo molto più grave ed offensivo che ci siano persone legate alla Protezione Civile che ridevano pensando a quali guadagni favolosi avrebbero realizzato in seguito al devastante terremoto in Abruzzo (6 aprile 2009), trovo molto più grave e offensivo che un capo di governo non perda occasione di insultare i suoi antagonisti politici, i suoi stessi concittadini (quelli che non la pensano come lui), di demolire le istituzioni che pure dovrebbero costituire una garanzia per tutti. Trovo molto più grave ed offensivo che in Italia la mercificazione del corpo femminile sia diventata prassi comune e che si taccia di essere "moralisti e puritani" tutti coloro che si indignano per allegre riunioni conviviali che in tutto il mondo vengono definiti festini e orge, dove oltretutto si elargiscono soldi che un onesto lavoratore non guadagna nemmeno in un anno. Trovo molto più grave ed offensivo che molti esponenti politici (sempre di più, ahimé, di qualsiasi schieramento politico) anziché accettare un civile confronto, si azzannino in televisione costringendo chi vorrebbe seguire un dibattito e un discorso anche politico a spegnere la televisione. Trovo molto più grave ed offensivo che ci siano giornalisti (così si fanno definire) che possono distruggere la reputazione, la dignità, la vita di una persona (anche un collega) facendo e pubblicando rivelazioni e documenti falsi senza che poi - una volta scoperta la loro truffa - si dimettano e vengano radiati dall'Albo dei Giornalisti. Trovo molto più grave e offensivo il modo in cui i cittadini italiani vengono considerati (e derisi) al'estero, ovunque.
La lista delle cose che trovo molto più gravi ed offensive, da cittadina italiana, sarebbe ancora molto lunga ma sono certa che Lei abbia afferrato il mio ragionamento.
Continuerò a pagare le tasse, come ho sempre fatto, e a difendere il diritto di tutti (anche e soprattutto di chi non la pensa come me) di esprimere la propria opinione. Anche se ogni giorno diventa più difficile perché in Italia si è instaurato (voi soprattutto come governanti ne siete responsabili) un clima da guerra civile per cui chi non la pensa come te, non è un antagonista da battere ma un nemico da eliminare con qualsiasi mezzo.
In un paese civile questo è decisamente inaccettabile. Ma l'Italia, da molti anni, non è più decisamente un paese civile. Purtroppo.
RingraziandoLa fin da ora per l'attenzione che mi vorrà concedere, La invito a riflettere - se lo riterrà opportuno - su quanto Lei ha detto e io ho scritto.
Non credo che risponderà a questa mia mail ma se dovesse farlo, gliene sarei davvero grata.

Patrizia De Rossi

p.s. A proposito di moralisti, puritani, bigotti eccetera. quando Marrazzo andava a trans la maggioranza compatta ha gridato allo scandalo, i bempensanti invocavano addirittura (metaforicamente) la pubblica gogna, ora che invece si tratta di orge con minorenni e maggiorenni, in numero variabile ma sempre più di due, è tutto normale?