04/03/11

Lettera all'on. Biancofiore


Dopo aver assistito, quasi per caso, alla puntata di EXIT andate in onda ieri sera su La7, ho sentito il bisogno di mandare questa mail all'onorevole Michaela Biancofiore. Mi risponderà mai? Ve lo farò sapere

Gentile on. Biancofiore,
sono una cittadina italiana che paga le tasse e mi permetto di scriverLe dopo aver assistito ieri sera ad un Suo intervento nella trasmissione condotta da Ilaria D'Amico su La7. Interrompendo in maniera piuttosto veemente, becera e sgarbata, l'onorevole Melandri che provava ad esprimere un concetto (giusto o sbagliato che fosse, era il suo turno), Lei ha sottolineato - gridando - che la sinistra (sottintesa visto che si rivolgeva alla Melandri) non poteva parlare in quanto aveva avuto un "presidente di Regione che andava a transessuali con la macchina di Stato".
La Sua infinita meschinità e grettezza in tale occasione mi ha fatto rabbrividire, in primis perché non era quello l'argomento della conversazione (e comunque Piero Marrazzo si è dimesso quasi subito, lasciando campo libero ad una parte politica, risultata poi vincente, che in campagna elettorale non ha certo lesinato sottolineature su questa vicenda), ma soprattutto perché da cittadina italiana che paga le tasse, trovo molto più grave ed offensivo sapere (lo attestano gli atti di diverse procure) che ci sono illustri parlamentari (pagati da noi contribuenti) condannati in via definitiva che continuano a sedere in Parlamento, trovo molto più grave e offensivo che ci siano esponenti dell'attuale maggioranza di governo (ma potrebbero essere anche dell'opposizione, la mia indignazione non cambierebbe) indagati per reati infamanti, accusati di concussione, abusi di potere, abusi sessuali, corruzione, compravendita di voti, istigazione alla prostituzione, anche minorile, e altre nefandezze varie, trovo molto più grave ed offensivo che ci siano persone legate alla Protezione Civile che ridevano pensando a quali guadagni favolosi avrebbero realizzato in seguito al devastante terremoto in Abruzzo (6 aprile 2009), trovo molto più grave e offensivo che un capo di governo non perda occasione di insultare i suoi antagonisti politici, i suoi stessi concittadini (quelli che non la pensano come lui), di demolire le istituzioni che pure dovrebbero costituire una garanzia per tutti. Trovo molto più grave ed offensivo che in Italia la mercificazione del corpo femminile sia diventata prassi comune e che si taccia di essere "moralisti e puritani" tutti coloro che si indignano per allegre riunioni conviviali che in tutto il mondo vengono definiti festini e orge, dove oltretutto si elargiscono soldi che un onesto lavoratore non guadagna nemmeno in un anno. Trovo molto più grave ed offensivo che molti esponenti politici (sempre di più, ahimé, di qualsiasi schieramento politico) anziché accettare un civile confronto, si azzannino in televisione costringendo chi vorrebbe seguire un dibattito e un discorso anche politico a spegnere la televisione. Trovo molto più grave ed offensivo che ci siano giornalisti (così si fanno definire) che possono distruggere la reputazione, la dignità, la vita di una persona (anche un collega) facendo e pubblicando rivelazioni e documenti falsi senza che poi - una volta scoperta la loro truffa - si dimettano e vengano radiati dall'Albo dei Giornalisti. Trovo molto più grave e offensivo il modo in cui i cittadini italiani vengono considerati (e derisi) al'estero, ovunque.
La lista delle cose che trovo molto più gravi ed offensive, da cittadina italiana, sarebbe ancora molto lunga ma sono certa che Lei abbia afferrato il mio ragionamento.
Continuerò a pagare le tasse, come ho sempre fatto, e a difendere il diritto di tutti (anche e soprattutto di chi non la pensa come me) di esprimere la propria opinione. Anche se ogni giorno diventa più difficile perché in Italia si è instaurato (voi soprattutto come governanti ne siete responsabili) un clima da guerra civile per cui chi non la pensa come te, non è un antagonista da battere ma un nemico da eliminare con qualsiasi mezzo.
In un paese civile questo è decisamente inaccettabile. Ma l'Italia, da molti anni, non è più decisamente un paese civile. Purtroppo.
RingraziandoLa fin da ora per l'attenzione che mi vorrà concedere, La invito a riflettere - se lo riterrà opportuno - su quanto Lei ha detto e io ho scritto.
Non credo che risponderà a questa mia mail ma se dovesse farlo, gliene sarei davvero grata.

Patrizia De Rossi

p.s. A proposito di moralisti, puritani, bigotti eccetera. quando Marrazzo andava a trans la maggioranza compatta ha gridato allo scandalo, i bempensanti invocavano addirittura (metaforicamente) la pubblica gogna, ora che invece si tratta di orge con minorenni e maggiorenni, in numero variabile ma sempre più di due, è tutto normale?

2 commenti:

Figli e Famiglie ha detto...

Non posso certo scusare il beceratismo televisivo che regna in tutti i talk show (magari fosse solo la biancofiore!), dove si pesna che per bucare lo schermo ci sia bisogno di strillare, non importa cosa. Ma vorrei anche ricordare che troppo sbrigativamente è stata insabbiata la pratica Marrazzo, perchè tutti dimenticano la scia di morti ammazzati in quella vicenda, che nessuno ha mai spiegato. Hanno processato i poliziotti, ma restano molti dubbi per chi ha un minimo di attenzione, e non si fa frastornare lalla TV strillata.
Niccolò

Figli e Famiglie ha detto...

Non posso certo scusare il beceratismo televisivo che regna in tutti i talk show (magari fosse solo la biancofiore!), dove si pesna che per bucare lo schermo ci sia bisogno di strillare, non importa cosa. Ma vorrei anche ricordare che troppo sbrigativamente è stata insabbiata la pratica Marrazzo, perchè tutti dimenticano la scia di morti ammazzati in quella vicenda, che nessuno ha mai spiegato. Hanno processato i poliziotti, ma restano molti dubbi per chi ha un minimo di attenzione, e non si fa frastornare lalla TV strillata.
Niccolò