30/05/05

Gianluca Grignani: tennista mancato


Torna in campo Gianluca Grignani. Lo fa con un cd nuovo (Il re del niente), che, al di là della bellezza delle canzoni, si è presentato come un’innovazione assoluta: un album-concerto che a 4,50 euro in più ti offre il cd con 4 bonus tracks e un biglietto per uno dei concerti che Gianluca terrà a Roma (Palalottomatica 26/10) e a Milano (PalaMazda 29/10). Inoltre hai anche l’opzione sull’acquisto di un altro biglietto alla modica cifra dei soliti 4,50 euro: una cosa che nessuno ha mai fatto, un’idea geniale.
Il re del niente segna il ritorno alle tue origini musicali?
Ci stanno dentro 10 anni di esperienze e sperimentazioni, ho cercato di mantenere le radici italiane, ma anche di dargli un respiro internazionale.
Hai vinto premi come la Grolla d’Oro e il Lunezia…
Mi hanno fatto molto piacere perché ho sudato per raggiungere questi traguardi e finalmente qualcuno si è accorto del mio valore.
E la tua passione per il tennis?
Da piccolo, ho iniziato sui campi del CONI e mi sono subito appassionato. Nell’82 ho fatto i Campionati Regionali, però anche allora prendevo la racchetta e la giravo fingendo che fosse una chitarra.
Poi cosa è successo?
A 14 anni ho preso in mano una chitarra che tenevo in uno sgabuzzino - e che fino a quel momento non avevo avuto il coraggio di prendere - e ho iniziato a suonare.
Meglio così?
Sì, anche se continuo a giocare almeno una volta al giorno. Frequento un circolo dove mi alleno con i B, io sono un quarta categoria, e la domenica gioco 2-3 volte.
Un bell’allenamento…
Altro che, il tennis mi ha riaperto i polmoni, mi ha rimesso in forma come un ragazzino.
Perché ti piace il tennis?
Perché stare su un campo è un po’ come stare sul palco, devi dominare la situazione... se vuoi vincere, o no?
(realizzata maggio 2005)