30/11/07

Certe notti... (2)


...Altre notti, certe, capisci che ci sono cose che non ti abbandoneranno mai: la voglia di farti 1200 kilometri in due giorni, di lasciare tutto e di andare a sentire un concerto. E lo fai non solo per il rock and roll ma soprattutto perché c'è un uomo che a 58 anni è ancora in grado di travolgerti con la sua energia e con la sua carica vitale. E quando sei lì ti accorgi che non sei mai sola, che non lo sarai mai, perché accanto hai i tuoi amici di sempre, quelli che ci sono e ci saranno in qualunque momento; che c'è chi lascia l'ufficio alle otto meno venti senza nemmeno poter ripassare da casa a cambiarsi e sta tutto il tempo in giacca e cravatta ad ascoltare e poi scatenarsi in nome del rock'n'roll; che c'è chi continua a seguirlo in giro per il mondo e per l'Europa perché sa che ogni sera è diversa da quella precedente e da quella che seguirà; che c'è chi lascia a casa il personaggio che gli è stato imposto da qualcun altro e libera la sua voglia di ballare e di cantare. E capisci allora di far parte di una comunità ampissima e straordinaria in cui tutti - ognuno con le sue diversità - sono uguali: tutti disposti a mollare tutto per correre da quest'uomo che più e meglio di ogni altro conosce le tue emozioni più profonde e più recondite, anche se non ti ha mai visto nemmeno in cartolina. E tu lì fai il pieno di energia, di forza, di stimoli per arrivare al suo prossimo concerto: possono passare giorni, settimane, mesi o anni, ma sai che tornerà e tu sarai di nuovo lì, sotto al palco o in tribuna, coi tuoi amici di sempre, a cantare, ballare, ridere, piangere, sorridere, emozionarti, vivere. E sarai lì perché anche tu - come chi ti sta di fronte e accanto - sei nato per correre.

Setlist:

Radio Nowhere
(Un attacco fulminante)
The Ties That Bind
(Primo colpo allo stomaco: erano anni che non la sentivamo dal vivo in Italia)
Lonesome Day
(Tutti lì a cantare)
Gypsy Biker
(Prime emozioni forti dal nuovo album)
Magic
(Prima intro in italiano: la realtà di oggi è un'illusione, è fatta di trucchi e di bugie)
Reason to Believe
(Esplosione della gente: alla fine di ogni giornata guadagnata duamente la gente trova un motivo per credere in qualcosa)
Adam Raised a Cain
(Un urlo mostruoso)
She's the One
(Altro urlo da brividi)
Livin' in the Future
(Pezzo interlocutorio)
The Promised Land
(Wowwwww, brividi fortissimi)
I'll Work For Your Love
(Ci rilassaimo con un po' di dolcezza)
Incident on 57th Street
(Incredibile!!! Una delle sue canzoni più belle e intense di sempre, un film raccontato attraverso la musica)
The E Street Shuffle
(E chi mai l'aveva sentita dal vivo? Una scarica di adrenalina purissima e intensissima)
Devil's Arcade
(Un altro gioiello cupo e inquietante dal nuovo album)
The Rising
(Tutti in piedi, è The Rising!)
Last to Die
(Commovente, la mia preferita del nuovo album)
Long Walk Home
(Ancora relax, e grandi passaggi)
Badlands
(Un urlo costante, continuo, un boato fortissimo e da stare male: pazzesca!)
* * *
Girls in Their Summer Clothes
(Prima del gran finale un brano leggero)
Tenth Avenue Freeze-out
(Aaaaahhhhhh... tutti in piedi a cantare)
Thunder Road
(Emozione intensissima: la summa di tutte le sue canzoni, di tutta la sua musica, di tutta la sua poetica è in questo pezzo)
Born to Run
(Cos'altro dire? Ogni volta è impressionante: un rito liberatorio collettivo, vissuto al massimo da tutti)
Dancing in the Dark
(L'apoteosi: anche cho è venuto al concerto con le stampelle si alza in piedi e accenna a ballare. Tutti a cantare, urlare, gioire e godere come non si faceva da tempo. Una scelta assolutamente perfetta)
American Land
(E' il suo finale, un pezzo che più per la musica, ricorderemo per il testo)

Luci accese, scale piene, fuori la pioggia ma noi felici e rigenerati affrontiamo la notte milanese alla ricerca di un posto dove mangiare. Strade vuote, atmosfera cupa ma tu ti godi il tuo entusiasmo e la magia della serata: e ti capita anche di reincontrare in un pub a 10 o 15 km da Assago dove entri per chiedere se si può ancora mangiare, il tipo che aveva mollato l'ufficio e che ti sedeva davanti (quello della giacca e cravatta, per capirci) che sorseggia un drink.
Se fosse stato un film non ci avrei mai creduto...

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