Colpito dal suo stesso mezzo di comunicazione, dal suo stesso sistema, quel sistema creato ad arte per poter governare il mondo. Il suo piccolo mondo, quell'italietta (rigorosamente con la i minuscola) che lo venera e lo adora per tre motivi principali: perché ha mandato a casa Prodi, perché ha liberato l'Italia dai comunisti e perché gli ha comprato Ronaldinho!. Questo gli avevano chiesto gli italiani (ma quali? Quelli che tifano Inter?) e questo lui, magnanimo sire, ha concesso al popolino suo suddito fedele. Che bello vedere e sentire adesso una tv privata, satellitare, che fonda le proprie fortune soprattutto sul calcio e sulle magie di Ronaldinho, che lo sbeffeggia e lo smaschera - dati e discorsi alla mano - di fronte a quegli oltre 4 milioni di famiglie che hanno sottoscritto un abbonamento a Sky ma anche a tutti quelli che hanno una connessione a internet. Lo spot è in onda su tutti i canali Sky e su tutti i siti internet, i dati forniti sono assolutamente inoppugnabili, l'ennesimo tonfo di questo misero governo che in poco più di 6 mesi ha portato in piazza: studenti, docenti, maestri elementari, dipendenti pubblici, dipendenti privati, ricercatori, lavoratori Alitalia (a proposito, gran bel lavoro ha fatto la cordata italiana...), ferrotranvieri, e poliziotti. Sì, anche la POLIZIA DI STATO è scesa in piazza contro i decreti di un governo che aveva fatto della sicurezza uno dei cardini del suo programma elettorale. L'altro era la riduzione delle tasse. Via l'ICI (a che serve? E' un sopruso della sinistra), via tutte quelle inutili tasse per la sanità, l'istruzione, via a che servono?
E via a credere all'omino dalle balle d'oro.
Ora però Sky lo smentisce, e lo fa nella maniera più clamorosa, soprattutto per uno che lui che è stato creato dalla telvisione. Lo fa con una raffica di spot ossessionanti e ossessivi, che si concludono con un indirizzo di posta elettronica a cui inviare il proprio dissenso. Nel pomeriggio di oggi era segreteriapresidente@governo.it, in serata era diventato segreteriabonaiuti@governo.it.
Certo, sicuramente domani l'omino dalle balle d'oro dirà che è stato frainteso, che è stata tutta una manovra della sinistra (e dei comunisti) per screditare il suo buon nome e il suo buon governo. Dirà che i giornalisti hanno capito male, soprattutto quelli di Sky. Tanto i giornalisti capiscono sempre male in Italia, e poi sono tutti contro di lui, sono tutti comunisti, ed è sempre colpa loro se accade qualcosa di male nel suo mondo dorato. Ma come ci sono le regisrazioni audio e video ("Manderò le forze dell'ordine nelle scuole se continueranno le occupazioni"), ma no hai capito male tu.
Nel frattempo però, incassi l'omino dalle balle d'oro, questo bel colpo alla sua credibilità e alla sua facciata. Eh sì perché - per quanto possa sembrare strano - in italia c'è ancora un sacco di gente che gli crede. Soprattutto quelli che gli avevano chiesto Ronaldinho, perché sarà pure vero che Ronaldinho continua a segnare (rigori a parte) ma è pur vero che dal 1° gennaio, per vederli i gol di Ronaldinho, bisognerà sborsare il doppio. Anche se hai in mano un contratto che dice un'altra cosa. Peccato, ci hai creduto naso di velluto... paga doppio e vota il premier la prossima volta.
E questo solo il 1° gennaio, pensa che cosa ci riserverà nel resto dell'anno...
Ma chissà se quella stessa televisione che lo ha creato, non lo spazzi via come per un magico incantamento... Hai visto mai scendesse pure Babbo Natale con la slitta...
05/11/08
YES WE DID!!!

Friend --
I'm about to head to Grant Park to talk to everyone gathered there, but I wanted to write to you first.
We just made history.
And I don't want you to forget how we did it.
You made history every single day during this campaign -- every day you knocked on doors, made a donation, or talked to your family, friends, and neighbors about why you believe it's time for change.
I want to thank all of you who gave your time, talent, and passion to this campaign.
We have a lot of work to do to get our country back on track, and I'll be in touch soon about what comes next.
But I want to be very clear about one thing...
All of this happened because of you.
Thank you,
Barack
07/10/08
Bruce per Obama

"I've spent 35 yrs writing about America, its people, and the meaning of the American Promise. The promise that was handed down to us, right here in this city from our founding fathers, with one instruction: Do your best to make these things real. Opportunity, equality, social and economic justice, a fair shake for all of our citizens, the American idea, as a positive influence, around the world for a more just and peaceful existence.
These are the things that give our lives hope, shape, and meaning. They are the ties that bind us together and give us faith in our contract with one another.
I've spent most of my creative life measuring the distance between that American promise and American reality. For many Americans, who are today losing their jobs, their homes, seeing their retirement funds disappear, who have no healthcare, or who have been abandoned in our inner cities, the distance between that promise, and that reality, has never been greater or more painful.
I believe Senator Obama has taken the measure of that distance in his own life and in his work. I think he understands in his heart the cost of that distance, in blood and suffering, in the lives of everyday Americans. I believe as president, he would work to restore that promise to so many of our fellow citizens who have justifiably lost faith in its meaning.
After the disastrous administration of the past eight years, we need somebody to lead us in an American reclamation project. In my job, I travel around the world, and I occasionally play big stadiums, just like Senator Obama. I've continued to find, whereever I go, that America remains a repository of peoples' hopes, possibilities, and desires, and that despite the terrible erosion to our standing around the world, accomplished by our recent administration, we remain for many, many people this house of dreams. One thousand George Bushes and one thousand Dick Cheneys will never be able to tear that house down.
They will, however, be leaving office -- that's the good news. The bad news is that they'll be leaving office dropping the national tragedies of Katrina, Iraq, and our financial crisis in our laps. Our sacred house of dreams has been abused, it's been looted, and it's been left in a terrible state of disrepair. It needs care; it needs saving, it needs defending against those who would sell it down the river for power or a quick buck. It needs a citizenry with strong arms, hearts, and minds. It needs someone with Senator Obama's understanding, temperateness, deliberativeness, maturity, compassion, toughness, and faith, to help us rebuild our house once again.
But most importantly, it needs you. And me. It needs us, to rebuild our house with the generosity that is at the heart of the American spirit. A house that is truer and big enough to contain the hopes and dreams of all of our fellow citizens. Because that is where our future lies. We will rise or we will fall as a people by our ability to accomplish this task. Now I don't know about you, but I know that I want my house back, I want my America back, and I want my country back.
So now is the time to stand with Barack Obama and Joe Biden, roll up our sleeves, and come on up for the rising".
(From www.backstreets.com)
28/08/08
Yes we can (2)

Anche il vecchio senatore Ted Kennedy, pur gravemente malato, ha voluto sostentere la candidatura di Barack Obama alla Presidenza con un discorso che ha commosso i democratici americani:
"Eleggendo Obama avremo la garanzia che ogni americano, dal nord al sud, dall'est all'ovest, giovane o vecchio, avrà una qualità dell'assistenza sanitaria come un diritto fondamentale e non come un privilegio. Amici democratici, amici americani, è meraviglioso essere qui con voi stasera. C'è una nuova ondata di sfide che ci aspetta e se prenderemo la direzione giusta raggiungeremo la nostra destinazione: non una semplice vittoria per il nostro partito, ma il il rinnovamento della nostra nazione. A novembre la torcia sarà passata di nuovo ad una nuova generazione di americani. E vi prometto che il prossimo gennaio sarò in aula alla ripresa dei lavori del Senato degli Stati Uniti".
YES, WE CAN

"Io e Barack siamo stati educati con gli stessi valori: che devi lavorare sodo per ottenere ciò che vuoi nella vita, che la parola data è un vincolo, che se prometti qualcosa lo dovrai mantenere e che devi trattare ogni persona con dignità e rispetto anche se non sei d'accordo con loro".
Questo è un breve passaggio del discorso che Michelle Obama, la moglie di Barack, ha tenuto all'apertura della Convention Democratica che si sta svolgendo in questi giorni a Denver, nel Colorado. Un messaggio di speranza, di fiducia, di fede nei confronti non soltanto di un uomo che ama ma anche di un paese che vorrebbe veder cambiare. E considerando che - da che personalmente ho memoria - quel paese influenza tutto il mondo, anche noi dobbiamo seguire con attenzione cosa sta succedendo. Perché una nuova amministrazione repubblicana sarebbe un dramma anche per noi, per tutto il mondo, per tutti quelli che amano gli States e che magari nel corso di questi ultimi 8 anni non ci sono più andati per non trovarsi in un paese diverso da quello che hanno sempre sognato e conosciuto negli anni precedenti.
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