27/05/10

Sex & the City (2) e l'anima rubata




New York è la quintessenza di Sex & the City (la serie televisiva prima, i film poi) e togliere New York equivale a portare via l'anima a una persona. Da sempre quinta protagonista, quinta ragazza del gruppo, New York nel secondo capitolo cinematografico viene messa da parte per fare posto ai ricchissimi sponsor (gli Emirati Arabi) che hanno spostato l'azione ad Abu Dhabi (peraltro ricostruita in Marocco, paese dove le donne godono di maggiore libertà rispetto agli Emirati e dove c'è una fiorente industria cinematografica). Il pretesto per spostarsi ad Abu Dhabi è un viaggio di lavoro e piacere di Samantha, ospite di un ricchissimo sceicco che le mette a disposizione tutto ciò che vuole. Il problema è che a quel punto il film non ha più alcun motivo di chiamarsi Sex & the City, la City (quella City) non c'è, non si vede, si intravede solo sullo sfondo ma non emerge come dovrebbe e come sottolinea (a questo punto in maniera ingannevole) il titolo. Si assiste impotenti, e irritate, a un documentario su Abu Dhabi, quintessenza del kitsch e del pacchiano. Ma quale ragazza e donna cresciuta nel culto di Sex & the City, nel mito del suo linguaggio spregiudicato e del suo spirito di libertà e di uguaglianza nei confronti degli uomini, potrebbe mai desiderare di trascorrere una vacanza, sia pur di soli 7 giorni, ad Abu Dhabi? Non c'è lusso che tenga, non c'è maggiordomo fascinoso che incanti, chi ha sognato per 12 anni di vivere a New York secondo i dettami di Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte, non può proprio trovare nulla di interessante negli Emirati Arabi.
E allora andiamoci a rivedere - casomai - il primo film e soprattutto le varie serie televisive che hanno reso Sex & the City la serie di maggior successo della televisione mondiale. Magari ripartendo dal primo episodio, sfolgorante, divertente e benaugurante: era il 1998, la crisi non c'era, New York City era il centro del mondo, the place to be, e tutte noi sognavamo di vivere nelle nostre città le avventure di Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte, o di trasferirci a New York, che rimane, oggi come ieri, il centro del mondo.

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