E
poi improvvisamente, quando neanche te lo aspettavi più, ti ricordi che Woody
Allen è un grande attore e scorpri che il nuovo film di John Turturro “Fading
gigolo” (Gigolò per caso) è un gioiello: divertente, ironico, allegro. E ti
ricordi pure, qualora lo avessi mai dimenticato, che Sharon Stone – a 56 anni –
è uno schianto assoluto e che sa recitare. Una storia ambientata a Brooklyn, di
ordinaria disperazione, ma non quella disgraziata che sfocia nella violenza ma
quella quoidiana che investe – o può investire – ognuno di noi: una libreria storica
chiude, il proprietario (Woody Allen) e il suo commesso (John Turturro) si
ritrovano senza lavoro e cercano di
arrabattarsi come meglio possono, ovvero facendo ricorso al mestiere più antico
del mondo. Solo che a mettersi in vendita sarà il restio Turturro con Allen a
fare da manager. Il Sullo sfondo da una parte le ricche signore annoiate di Manhattan,
dall’altra l’ottusa comunità ebraica di Brooklyn ripresa con grandissima ironia
nella sua obsoleta rigidità. Il finale è tutt’altro che scontato, merito di un
grande regista che sa essere anche un ottimo attore.
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